Thomas Schaefer

 

BIO – MOSTRE TESTI CRITICI

Pantelleria, solo una perla nera?
Il vero nero non esiste, o meglio esiste soltanto nella nostra fantasia. Infatti l’isola offre tanti neri, dal nero lucido dell’ossidiana della Balata dei Turchi, il nero condensato del basalto di Kharuscia, fino al leggero e poroso tufo nero-verde di S. Marco. E tutte queste pietre mostrano delle caratteristiche, forme e strutture molto diverse pur essendo tutte di origine vulcanica. L’unica cosa in comune sono forse le sorprendenti inclusioni che variano in colore, densità ed espressione. In questo assomigliano ad un linguaggio insolito, speciale, che sfida l’artista non solo a comprendere, ma soprattutto a trasformare questa peculiarità in una materialità ben opposta. Così la pietra diventa carta, le inclusioni mutano in innesti pirandelliani e il nero riconquista le sue sfumature di colore. Sotto la mano dell’artista le pietre irregolari delle contrade di Pantelleria diventano blocchi squadrati i quali rimandano con la loro geometria alla forma cubica del Dammuso, così come il cerchio di carta nera può riflettere il giardino pantesco. Questo processo artistico ci dà la possibilità di avvicinarci in modo nuovo alla realtà e ci apre gli occhi per capire che cosa è veramente il nero pantesco in tutta la sua varietà. Basato sull’idea forte del minimalismo, si crea cosi una nuova visibilità del banale.

Prof. Thomas Schaefer Institute fur Klassiche Archaologie, Tubingen